«Non m'innamorerò di lui.»
Dopo aver rotto con il suo ex, che l'ha tradito, Mark Kenmore cede al sesso consolatorio con lo spacciatore del campus, Tim Halwell. Ha sentito diverse storie su quanti cuori Tim ha infranto, ma, dopo essersi scottato a sua volta, ritiene sia impossibile ricascare in quella trappola. In più, se la stampa scoprisse che se la fa con uno spacciatore di droghe, la reputazione di sua madre, governatrice dello Stato, ne sarebbe macchiata. Si aspettava che il sesso con Tim fosse sensuale ed eccitante; quello che non aveva previsto è che si sarebbe rivelata l'esperienza più intensa e sconvolgente della sua vita. Sa che è sbagliato volere di più, ma non riesce a trattenersi. Più tempo trascorre con lui, più teme di ricadere nella stessa trappola in cui sono caduti i precedenti ragazzi di Tim... e diventa sempre più difficile tenere il tutto nascosto alla sua famiglia e ai suoi amici.
«È come tutti gli altri.»
Tim sa che Mark (figlio di una politica, che frequenta una delle università più prestigiose di Atlanta) è solo un altro ragazzino ricco e viziato. Quando viene a sapere che ha rotto con il suo ragazzo, è ben lieto di offrirgli un po' di sesso consolatorio. È solo un'altra conquista, l'ennesima tacca sulla sua cintura. Non ha intenzione di farne una storia seria, perché certe cose non vanno mai a finire bene. I ragazzi s'innamorano sempre di lui, per quanto vorrebbero evitarlo. Ma un incontro bollente tira l'altro, finché si rende conto che non può più fare a meno del sesso con Mark. È troppo divertente. Troppo intenso. Troppo erotico. E più cercano di fare in modo che l'uno resti solo il piccolo, sporco segreto dell'altro, più Tim si accorge che, se non fa marcia indietro subito, potrebbe innamorarsi sul serio.
Buongiorno, Piumette. Per la solita rubrica di consigli riguardo a Kindle Unlimited, oggi torniamo a parlare di Devon McCormack (qui potete trovare le altre recensioni che abbiamo fatto a questo autore).
Oggi vi parlo di Filthy Little Secret.
Rispetto agli altri, questo romanzo mi è piaciuto un po’ meno. Attenzione, non intendo dire che sia brutto o qualcosa del genere, solo che mi ha impressionato meno. Non so se sia perché ormai mi sono abituata allo stile di questo autore, oppure perché ho notato che è fin troppo simile agli altri che ho letto.
Diciamo che, nonostante le differenze di trama, ricalca molto i romanzi letti in precedenza e non mi ha dato quel non so che in più.
Tuttavia, la scrittura è sempre molto buona, i personaggi sono comunque interessanti. Una cosa che mi piace è che mostra i suoi protagonisti a poco a poco. Prima ce li presenta in un modo, ma durante la narrazione svela i loro segreti, li mette a nudo e a volte ci fa decisamente cambiare la nostra opinione iniziale.
In questo romanzo, devo ammettere che dall’inizio avevo intuito sarebbe successa una determinata cosa. In realtà, non mi ha dato fastidio che fosse prevedibile, anzi, volevo che accadesse per scoprire come l’autore avrebbe gestito la faccenda.
In questo preciso caso, essere prevedibili non è stato un difetto. Mi è piaciuto invece come ha risolto il tutto, perché secondo me è l’unico vero momento in cui il romanzo mi ha stupita.
Da questa recensione sembra quasi che non mi sia piaciuto appieno, ma non è così. È solo che McCormack mi aveva abituata bene con i romanzi precedenti, mentre questo l’ho trovato appunto troppo simile a loro e avrei preferito qualche guizzo di novità in più.
Tuttavia, ritengo che sia un romanzo molto carino, perfetto per distrarsi un po’, ma nemmeno troppo leggero.
Insomma, un romanzo per tutti i gusti.
Se l’avete letto, fatemi sapere la vostra opinione con un commento qui sotto.
Alla prossima recensione.
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