Profonde differenze (Harrisburg Railers #3) di RJ Scott & V.L. Locey



Trama:
Quello che per un uomo è passione, per un altro è una bugia. Riuscirà l’amore ad aggiustare il più buio dei cuori?
Trent Hanson è un fenomeno del pattinaggio artistico adorato da milioni di fan in tutto il mondo. Ha dedicato tutta la vita allo sport che ama, anche quando lo sport – e la sua stessa famiglia – gli hanno voltato le spalle. Dal cortile della scuola alle Olimpiadi, fino al salotto dei suoi genitori, Trent ha combattuto contro i bulli e gli omofobi per essere un uomo gay dichiarato e orgoglioso di sé. Le continue lotte lo hanno lasciato stanco, solo e ombroso; deve però mettere da parte tutte le sue paure quando viene assunto per lavorare l’intera estate con la squadra di hockey degli Harrisburg Railers. Chi avrebbe mai immaginato che il destino avesse deciso di metterlo in coppia con Dieter Lehmann, dio del sesso sotto ogni aspetto e uomo che sembra avere tutto da dimostrare e a cui non importa chi ferirà pur di ottenere quello che vuole?
Dieter ha passato fin troppo tempo a languire nelle serie minori, e la dipendenza segreta dagli antidolorifici con obbligo di prescrizione significa che la sua carriera sta precipitando verso il baratro. La sua ex lo sta ricattando, ed è molto vicino a mollare tutto. Ma quando viene convocato come riserva per la corsa alla Stanley Cup, ha un assaggio di cosa significhi giocare nella NHL e capisce che un posto nei convocati dei Railers è quello che vuole più di qualsiasi altra cosa. Lo desidera più che ascoltare il suo cuore, e ancor più che prendersi cura di quel pattinatore esasperante che gli è entrato sottopelle. Quando, per ottenere ciò che vuole, supera il limite, capisce di aver smarrito la strada. Deve cambiare, ma sarà ancora in tempo per salvare la sua carriera e per imparare ad amare di nuovo?

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Buongiorno, Piume, sono di nuovo qui per parlarvi del terzo libro della serie Harrisburg Railers; sono sempre del parere che sia la squadra di hockey su ghiaccio con la più alta componente di giocatori gay o bisex, comunque a parte me che provo a fare delle percentuali, io questa serie la adoro. 
Detto questo passiamo alla storia; questa volta i personaggi sono Dieter e Trent. Dieter è un nuovo acquisto dei Railers, un ottimo giocatore con la speranza di avere un contratto serio, e di rimanere nella squadra. Solo che Dieter si porta dietro tanti segreti e tanti problemi, dalla ragazza che lo ricatta per un video hard, a quelle pasticche a cui non riesce a rinunciare per i dolori al ginocchio.
Eppure, per quanto siano tanti e gravi, soprattutto per quanto riguarda la dipendenza da antidolorifici che non vuole accettare, Dieter continua per la sua strada, fino a quando per un contratto stipulato dalla direzione della squadra non si ritrova a partecipare a una sorta di Reality Show, dove i giocatori dei Railers che non avevano progetti per l’estate ne avrebbero fatto parte e avrebbero preso delle lezioni per migliorare da un pattinatore artistico.
Trent, medaglia d’argento alle olimpiadi invernali di Sochi, secondo protagonista di questo libro, è una figura diametralmente opposta a Dieter: se il primo è ombroso e scuro, una montagna d’uomo dal carattere ombroso e imbronciato, Trent è la tipica diva. Luminoso, allegro, dalla lingua tagliente, in alcuni parti del libro non fa che piangere sulle sue disgrazie, eppure è un personaggio interessante. Un uomo forte, dal carattere sì allegro e frizzante, ma anche deciso di riprendere in mano le redini della sua vita. Trent è un uomo che si è fidato delle persone che aveva attorno, e da queste è stato tradito, che fossero amanti o familiari. Tanto che, per quanto sia attratto da Dieter, quando scopre i suoi problemi ha paura, paura di buttarsi, di stargli accanto, di scoprire un’altra volta che l’uomo di cui è innamorato preferisce la droga a lui.

La serie degli Harrisburg Railers è una serie sempre molto leggera, in alcuni casi divertente, storie che tengono compagnia alla sera dopo una lunga giornata, eppure allo stesso tempo, anche se le due autrici riescono a mantenere i toni leggeri, con alcune parti fanno sorridere, ogni libro letto sino a questo momento affronta degli argomenti importanti.
In questo caso, oltre alle difficoltà di Trent, al suo cercare di tornare a galla dopo il tradimenti del suo padrino e manager, tutta la storia ruota intorno a Dieter, ai suoi problemi con le droghe, al suo rapporto nascente con Trent e a come i suoi problemi, la sua dipendenza potrebbero farlo finire.
Il libro intreccia alla perfezione le storie personali dei due protagonisti, portandole avanti e creando anche la loro come amanti, poi come coppia, mostrando gli alti e bassi, i loro problemi, ma soprattutto mostrando le paure di Trent nell’avere accanto qualcuno con tanti problemi, con il terrore di perderlo perché preferisce la droga a lui, nel vederlo in preda di crisi di astinenza o peggio, alla ricerca disperata di qualcosa che possa farlo stare bene, ma alla fine le droghe sono solo dei palliativi, qualcosa che fa sembrare di stare bene al momento, per poi far precipitare in un baratro.
Profonde differenze descrive benissimo, proprio come dice il titolo, i due personaggi, il loro essere diametralmente agli antipodi, due facce d'una stessa medaglia, completamente differenti, eppure che si sono attratti dal loro primo incontro. Ma le differenze sono problemi da affrontare, da appianare, perché in alcuni casi se affrontate nel modo giusto possono avvicinare, ma in altri possono portare due persona ad allontanarsi per sempre, a litigare, persino a odiarsi.
Ho apprezzato il modo in cui le autrici di questa serie riescono a inserire momenti più leggeri e momenti importanti, approfondendo gli argomenti di cui parlano, ma allo stesso tempo mantenendo la storia su dei livelli leggeri, sempre un romance, sempre qualcosa da poter leggere e rimanere sereni. Eppure in alcune parti, in alcuni momenti è sempre un libro che fa riflettere, perché pagina dopo pagina, ci si domanda come potrebbe essere la vita nella NHL di giocatori dichiaratamente omosessuali, come è la vita di un giocatore che ha avuto un infortunio grave e vive constantemente con il dolore.
RJ Scott e V.L. Locey mostrano un come potrebbe essere il mondo, la vita delle persone se ci fosse più tolleranza, come non cambierebbe nulla in una squadra se i giocatori gay si potessero dichiarare tranquillamente senza ripercussioni da parte della lega stessa, degli altri giocatori, ma anche degli sponsor o dei tifosi.
Parla di come un giocatore sofferente, per paura di perdere tutto, si attacca alle pillole, ignorando gli effetti collaterali e che anche in quel caso potrebbe perdere ogni cosa per cui ha lavorato.

Sono romanzi che, pur nella loro semplicità, rimanendo dei romance il cui fulcro principale è la storia d’amore, fanno riflettere e fanno pensare, e credo che siano due cose importantissime. Se un libro ti porta a soffermarti su determinati argomenti, sui problemi di cui parla, allora è un romanzo che ha raggiunto il suo scopo, ha portato qualcosa alle persone e le ha arricchite.
Per me merita cinque piume.




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