In capo al mondo di Keira Andrews (Anteprima)



Trama:
Un giovane padre disperato. Un ranger solitario. Una corsa contro il tempo.
La vita di Jason Kellerman ruota intorno alla figlia di otto anni, Maggie, frutto di un momento di curiosità adolescenziale. La madre della bambina, e sua migliore amica, muore tragicamente poco tempo dopo. Padre single di soli venticinque anni, Jason non ha mai avuto tempo per pensare a una nuova storia d'amore. Rinnegato dai suoi ricchi genitori, è costretto a risparmiare per realizzare il sogno di Maggie di andare in vacanza in campeggio dall'altra parte del Paese. Non avrebbe mai immaginato di mettere in discussione la sua sessualità prima di incontrare un attraente ranger, più grande di lui.
Ben Hettler è in un vicolo cieco. Ama lavorare nella natura incontaminata sotto il cielo azzurro e infinito del Montana, ma a quarantun anni non ha una vita sentimentale, il suo ex si è appena sposato e ha adottato un bambino, e il sogno di Ben di diventare padre sembra ormai irrealizzabile. È attratto da Jason, ma che senso ha? Oltre alla differenza di età e alla totale mancanza di esperienza di Jason, i due vivono lontani migliaia di chilometri. Ben ha bisogno di qualcosa di più di una semplice scappatella.
Ma quando un criminale latitante prende in ostaggio Maggie, Jason e Ben si lanciano insieme in una caccia all'uomo disperata e pericolosa, attraverso chilometri interminabili di foresta, tra le montagne. Arriveranno fino in capo al mondo per salvare Maggie, ma poi? Riusciranno a costruire una famiglia insieme e a trovare un posto in cui sentirsi a casa?

Nota: Precedentemente pubblicato con il titolo di Road to the Sun.


Link acquisto: In capo al mondo

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Salve, Piume, come state?
Oggi vi parlerò di una nuova anteprima: In capo al mondo di Keira Andrews edito Triskell Edizioni.
Come sapete, tra le autrici di romance M/M, Keira Andrews è tra le mie preferite: adoro i suoi libri e il suo stile e quando sono venuta a sapere dell'uscita di questo libro ero veramente in fibrillazione. Da quanto ho capito la storia è già stata pubblicata con un titolo differente, non so se solo in lingua inglese o anche in italiano, ma anche se fosse non lo avevo letto, quindi per me è stata una vera e propria scoperta.
Ero incuriosita dalla storia perché da quanto si è letto dalla trama tratta argomenti vari: un padre single molto giovane che sta crescendo da solo una bambina, la scoperta, o meglio il venire a patti con la sua sessualità ormai adulto, quando fino a poco prima non aveva nemmeno pensato a quale fosse, troppo concentrato sulla figlia, il rapporto con un uomo molto più grande di lui. Nel mezzo c’è anche un rapimento e la paura di perdere la propria figlia per colpa di un pazzo assassino.
Dunque, che cosa posso dire di questo libro? Credo che per me sarà difficile recensirlo, perché sono del parere che abbia dei punti positivi, ma anche dei lati che mi hanno convinto poco.
Ho apprezzato tantissimo il rapporto che Jason ha con sua figlia, come mi è piaciuta la caratterizzazione di Maggie, una bimba dolcissima e molto più sveglia e intelligente della media.
Il punto che invece mi ha lasciato tanti dubbi, che forse è stato impostato sin troppo velocemente, è la parte del rapimento, troppo veloce, poco descritta e finisce quasi subito, lasciando buona parte del libro a parlare di altro, ovvero del rapporto di Jason con la sua famiglia e in seguito del suo rapporto con il bel ranger che ha incontrato.
Comprendo che il libro che ho letto è un romance, e come ogni romance è incentrato sulla storia d’amore, sulle scene hot, però dal mio punto di vista avrei intrecciato la parte di azione al conoscersi dei due personaggi, rendendo il tutto più complesso. Invece questo libro sembra essere stato scritto a blocchi, tre blocchi ben distinti: l’inizio con Jason e sua figlia che arrivano in questo campeggio, in questo parco naturale e l’incontro con Ben, una sorta di giorni tranquilli, fino a quando viene introdotto il secondo blocco, che come ho detto è quello che ho trovato più affrettato, in cui Maggie viene rapita e c’è la parte dell’inseguimento, ma anche con alcune scene che mi hanno lasciato un tantino perplessa. Non so, se fossi madre e mia figlia fosse stata rapita, non mi ritroverei a pomiciare con un ranger nel bosco, prima di riprendere le ricerche. Ho trovato alcune scene decisamente poco azzeccate per il contesto. Non so, a livello psicologico dei personaggi ho trovato il tutto un po’ surreale. La preoccupazione per un figlio, ma anche per un parente, annulla tutto il resto, molte volte non fa ragionare, ma credo che tante cose passino in secondo piano.
Il terzo blocco del libro, che oscura poi anche la parte in cui c’è stato l’inseguimento e che non so, mi ha convinto ancora meno, è il momento della riconciliazione con la famiglia da parte di Jason, non prima di tutta una serie di recriminazioni fatte ai genitori. 
Per quanto io adori la Andrews, questo libro al contrario mi ha veramente convinto poco, sulle decisioni prese per come strutturarlo, sulla sua trama nel complesso: poteva dare veramente molto di più, perché aveva veramente tanti spunti su cui lavorare, ma che sono stati lasciati in disparte per dare spazio alla storia d’amore.

Tre piume.




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