RECENSIONE Resta con me di Ayobami Adebayo

Resta con me



Yejide e Akin sono giovani e innamorati, si sono sposati subito dopo essersi conosciuti all'università di Lagos, in Nigeria. In molti si aspettavano che Akin volesse prendere numerose mogli, ma lui e Yejide sono felici, la poligamia non fa per loro, non è un desiderio, né una necessità. Quattro anni più tardi, però, il pensiero di non aver avuto ancora dei figli comincia a divenire ingombrante. Hanno provato di tutto, medici della fertilità e guaritori, cure improbabili e strane miscele di erbe, ma Yejide non è riuscita a rimanere incinta. È comunque fiduciosa, sicura del suo matrimonio e nonostante le pressioni della suocera e le tensioni con il marito, dà per scontato di avere ancora del tempo, finché un giorno la sua famiglia non suona alla porta presentandole una giovane donna, la seconda moglie di Akin. Furiosa, scioccata e livida di gelosia, Yejide capisce che l'unica possibilità di salvare il suo matrimonio è restare incinta, a un prezzo di gran lunga più alto di quello che avrebbe mai osato immaginare.




Link acquisto: Resta con me



***



Buongiorno, lettori. Oggi torno a parlarvi di una challenge che ci ha accompagnati per tutto l’anno, #iraccontidelledonne.

Sono molto contenta di aver intrapreso questa challenge, perché mi ha permesso di leggere tanti libri che non conoscevo e mi sono piaciuti praticamente tutti.

Resta con me è indubbiamente la storia di una donna che determina se stessa in base a ciò che gli altri si aspettano da lei. Yejide è una donna istruita, apparentemente indipendente con rapporto paritario con il marito, tuttavia quando questi è costretto dalla famiglia a prendere una seconda moglie, le fragilità di Yejide riaffiorano, portando alla ricerca spasmodica di un figlio a qualunque costo.

Il viaggio di Yejide è irto di ostacoli e costellato di dolore, tanto che la sua stessa psiche comincia a risentirne man mano che la storia va avanti.

È stata una lettura non facile, in cui certe volte mi sono arrabbiata e altre volte ho pianto, eppure è stata una lettura veloce perché non riuscivo a staccare gli occhi dal libro, non riuscivo a smettere di leggere per quanto la storia era riuscita a catturarmi.

Un libro crudo che non fa sconti sul dolore che provano i personaggi, un libro che permette di entrare completamente in empatia con la sua protagonista. 

Ve lo consiglio? Assolutamente sì; mi ha dato molti spunti di riflessione sulla condizione della donna, non soltanto su come essa viene trattata ma anche su come essa si auto definisce. 

E voi, avete letto questo libro o libri simili? Fatemelo sapere con un commento qui sotto e, se ne avete, suggeritemi pure dei titoli.

Alla prossima recensione.


4 piume e mezzo


Commenti