RECENSIONE La bugia di mezzanotte di Marie Rutkoski

La bugia di mezzanotte



NEL MONDO IN CUI VIVE NIRRIM IL CRIMINE dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all’Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze.

E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l’Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia.




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Buongiorno, lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che fa parte della mia tbr di Dicembre, un romanzo che mi ispirava tantissimo un po’ per il titolo, un po’ per la copertina e un po’ perché voglio bene a Oscar Vault.

Devo ammettere che, nonostante non mi fossi fatta troppe aspettative, come mi capita spesso ultimamente con qualsiasi libro, l’inizio non è stato dei più entusiasmanti. 

Discutendo con la mia collega Erika, mi lamentavo del fatto che non mi stesse prendendo tantissimo, nonostante i pareri positivi che avevo sentito.

Era come se la storia faticasse a partire.

Però, arrivando circa a metà ho iniziato a sentirmi in sintonia con il romanzo, a capirne la sua magia e mi sono entusiasmata di più. Non sarà il libro dell’anno per me, però è stata una lettura piacevole.

Vi consiglio questa lettura? Sì, direi di sì. Se avete amato romanzi come Il sognatore della Taylor, ritroverete qui un’atmosfera molto simile.

Infatti, La bugia di mezzanotte ha delle tinte oniriche nella sua narrazione, racconta ciò che accade alla protagonista come se fosse quasi un sogno ad occhi aperti. Potrei quasi dire che ricorda molto una fiaba.

Quel che più ho apprezzato è stata la storia d’amore tra la protagonista, Nirrim, e un’altra ragazza: non si trovano troppe storie che riguardano due donne (già trovare quelle con due uomini che non siano prettamente legati al genere narrativa lgbt o romance è difficilissimo) e ho apprezzato come la loro storia sia stata gestita dall’autrice.

Mi piace anche come Nirrim evolva nel corso del libro, di come diventi consapevole di tante cose, in contrasto con l’ingenuità iniziale che la contraddistingue.

Come dicevo, La bugia di mezzanotte non sarà il libro dell’anno, ma mi ha fatto venire voglia di leggere anche il sequel quando arriverà, mi ha lasciato il desiderio di scoprire cosa accadrà ai personaggi nel futuro.

E voi, avete letto o leggerete questo romanzo? Fatemi sapere la vostra opinione con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.




Commenti

  1. Questo primo libro mi ha sorpreso, entusiasmandomi moltissimo (del resto, io sono una fan sfegatata dei romanzi fantasy con coppie f/f, quindi forse c'è da dire che non faccio molto testo ahahaha! XD).
    Il secondo libro, purtroppo, mi ha convinto meno. Ma credo sia accaduto soprattutto perché non ho letto i precedenti libri della Rutkoski, a cui il sequel è pesantemente legato...

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